Un tesoro di monete d’oro bizantine a Luxor
30/3/14 .- http://www.archeologiamedievale.it/
Un tesoro di monete d’oro bizantine a Luxor
Gli archeologi tedeschi che lavorano nell’antico monastero di Deir el-Bachît (Dra Abu el-Naga nord, nella West Bank di Luxor) in data 22 marzo 2014 hanno rinvenuto 29 monete d’oro bizantine: 18 solidi (come nelle prime due foto) e 11 tremissi (1/3 del solido, foto 3 e 4). Le monete, tutte in perfetto stato di conservazione, erano avvolte in un panno e nascoste in un vano sotto la colonna di arenaria che fungeva da supporto per l’altare di una cappella copta ricavata negli ambienti di una tomba faraonica.
Il sito può essere considerato parte del monastero Deir el-Bakhit denominato in antico con il nome di “monastero di S. Paulos”
Gli imperatori raffigurati sono Valente (364-378), Valentiniano II (375-392), Giustino I (518-527) e Giustiniano I (527-565), quindi il deposito è databile al VI sec. Aldilà dell’importanza intrinseca degli oggetti, questa datazione conferma l’antichità del monastero di S.Paolo, probabilmente una delle prime unità monastica su tutta la Cisgiordania di Tebe. Il deposito può essere letto anche come un chiaro riferimento alla situazione economica della comunità monastica durante il periodo tardoantico.
Gli archeologi tedeschi che lavorano nell’antico monastero di Deir el-Bachît (Dra Abu el-Naga nord, nella West Bank di Luxor) in data 22 marzo 2014 hanno rinvenuto 29 monete d’oro bizantine: 18 solidi (come nelle prime due foto) e 11 tremissi (1/3 del solido, foto 3 e 4). Le monete, tutte in perfetto stato di conservazione, erano avvolte in un panno e nascoste in un vano sotto la colonna di arenaria che fungeva da supporto per l’altare di una cappella copta ricavata negli ambienti di una tomba faraonica.
Il sito può essere considerato parte del monastero Deir el-Bakhit denominato in antico con il nome di “monastero di S. Paulos”
Gli imperatori raffigurati sono Valente (364-378), Valentiniano II (375-392), Giustino I (518-527) e Giustiniano I (527-565), quindi il deposito è databile al VI sec. Aldilà dell’importanza intrinseca degli oggetti, questa datazione conferma l’antichità del monastero di S.Paolo, probabilmente una delle prime unità monastica su tutta la Cisgiordania di Tebe. Il deposito può essere letto anche come un chiaro riferimento alla situazione economica della comunità monastica durante il periodo tardoantico.
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